Una parola chiave, o keyword, fa riferimento a qualsiasi parola o frase un utente digiti in un motore di ricerca. Attorno a questi termini di ricerca Google offre
una lista di risultati (SERP) contenenti i siti web che offrono i contenuti migliori alla richiesta dell’utente.Il tuo obiettivo principale è trovare le parole chiave che gli utenti utilizzano quando vogliono comprare uno dei prodotti (o servizi) venduti nel tuo eCommerce. Dividiamo le parole chiave in due categorie:
Le parole chiave composte da massimo 3 parole sono chiamate Short tail keywords o parole chiave a coda corta. Queste sono solitamente caratterizzate da volume (numero di ricerche mensili) e competizione elevata. Infatti, i siti che vogliono posizionarsi in prima pagina, per queste parole chiave, sono molti e tra questi troverai i grandi nomi del settore. Tuttavia queste keywords , essendo molto generiche, sono caratterizzate da un basso livello di conversione. In quanto un utente che ricerca “forno a microonde” non è necessariamente intenzionato all’acquisto.
Quando un utente utilizza termini di ricerca composti da più di 3 parole sta usando una long tail keyword (parola chiave a coda lunga).Queste parole chiave, essendo molto specifiche, sono caratterizzate da un volume solitamente basso e un tasso di conversione alto. Mentre il livello di competitività varia a seconda del settore.
La parola chiave principale, o main keyword, è il termine di ricerca su cui si basa la tua strategia SEO . Questa tipologia di keyword è composta solitamente
da sole 2 o 3 parole.La parola chiave principale deve avere un volume di ricerca sufficientemente elevato ed essere pertinente e rilevante per il tuo pubblico.Se il tuo
eCommerce si occupa di elettrodomestici per cucina una delle tue main keywords sarà “vendita frigoriferi” e non “vendita lavatrici”.
Partendo dalla tua main keywords ti sarà possibile individuare le parole chiave secondarie o secondary keywords. Questi termini di ricerca sono di solito parole chiave a coda lunga composta dalla tua parola chiave principale più termini che specificano l’intento della ricerca.Esempio: “vendita frigoriferi colorati” “vendita frigoriferi usati”.
Potresti trovare parole chiave composte da sinonimi della tua parole chiave principale. Queste sono definite parole chiave correlate.Esempio: “frigoriferi online” “outlet frigoriferi”.
In relazione alle parole chiave dobbiamo parlare di search intent. In italiano possiamo tradurlo in intenzione di ricerca, ovvero,l’obiettivo che l’utente
vuole raggiungere con una ricerca su Google. Questo obiettivo può essere di natura navigazionale, informazionale o transazionale. Le parole chiave che interessano il Google SEO per eCommerce sono soprattutto quelle caratterizzate da un intento transazionale.
Ecco un esempio di come una parola chiave possa essere caratterizzata da un intento transazionale più marcato o meno:
La parola chiave generica “bicicletta elettrica” ha senza dubbio un volume di ricerche maggiore rispetto agli altri risultati, tuttavia, non tutti gli utenti
che ricercano questo termine sono veramente interessati ad effettuare un acquisto, alcuni potrebbero essere soltanto alla ricerca di immagini o informazioni. Questo discorso vale ancora per la keyword “bicicletta elettrica usata”, tuttavia la percentuale di persone che potrebbe essere interessata unicamente a informazioni incomincia a diminuire sensibilmente. Invece, le parole chiave “bicicletta elettrica usata 200 euro” e “vendita biciclette elettriche” sono dei chiari esempi di ricerche con intento transazionale.
Ci sono diversi fattori che possono segnalare l’intenzione commerciale dietro a una parola chiave:
Un eCommerce può contenere facilmente migliaia di pagine rendendo l’ottimizzazione seo di ogni singola pagina un lavoro infinito. Andiamo quindi a selezionare insieme le pagine più importanti del tuo sito. Quali sono?Quelle che convertono di più e che ottengono il maggior numero di visite.
Per scoprirlo ti basta accedere a Google Analytics, oppure, usando un tool come Semrush.
Durante questa operazione non siamo interessati unicamente al traffico organico, anche le visite e le conversioni derivanti da altre sorgenti sono un indice di interesse verso il nostro prodotto o servizio.
Durante questa guida SEO eCommerce useremo per gli esempi il nostro cliente Kappa.
Durante questa operazione non siamo interessati unicamente al traffico organico, anche le visite e le conversioni derivanti da altre sorgenti sono un indice di interesse verso il nostro prodotto o servizio.
Durante questa guida SEO eCommerce useremo per gli esempi il nostro cliente Kappa.
Ora che hai la lista delle pagine più importanti del tuo sito sottomano ti consigliamo di copiarla su un foglio Google o un file excel. Puoi aggiungere alla lista anche le pagine che, nonostante non stiano ricevendo molte visite, sono importanti per il tuo eCommerce e intendi ottimizzare.Il passo successivo consiste nel visualizzare le pagine che abbiamo scelto e ipotizzare la parola chiave che potrebbe descrivere al meglio il prodotto o il servizio in questione.
Questo sito, essendo già ottimizzato in ottica eCommerce SEO, rende facile individuare la parola chiave di ogni singola pagina. Se state incontrando difficoltà a individuare la parola chiave della vostra pagina annotate semplicemente il nome del prodotto o del servizio in questione.
Riportate la parola chiave provvisoria che avete individuato nella casella alla destra dell’URL della pagina nel file excel.
Ora, tramite l’utilizzo di diversi strumenti online, scopriremo le parole chiave che vengono effettivamente utilizzate dagli utenti che ricercano i nostri prodotti.
Gli strumenti per cercare e analizzare parole chiave sono molti e ognuno offre risultati e dati leggermente diversi. Senza che tu te ne accorga, ogni
giorno fai uso di un paio di questi strumenti, ovviamente per scopi diversi dalla ottimizzazione SEO per eCommerce. In questa guida scopriamo assieme come padroneggiare i principali strumenti per ricerca parole chiave.
Tutte le parole chiave che abbiamo trovato sino ad ora sono molto valide, tuttavia ci servono più informazioni e dati per decidere quali sono le migliori keywords per la nostra pagina.
Tutte le parole chiave che abbiamo trovato sino ad ora sono molto valide, tuttavia ci servono più informazioni e dati per decidere quali sono le migliori keywords per la nostra pagina.
Come potete vedere SEMrush mette a nostra disposizione nuovi dati e metriche, come il trend di ricerca e il livello di competitività. Quest’ultimo, generalmente compare sotto la sigla KD (keyword difficulty) e offre una stima del livello di difficoltà che si può incorrere se volete posizionare una vostra pagina tra i primi 20 risultati per la keyword in questione.
Tutte le parole chiave che abbiamo trovato sino ad ora sono molto valide, tuttavia ci servono più informazioni e dati per decidere quali sono le migliori keywords per la nostra pagina.
Uno dei metodi più efficaci per trovare keyword efficaci è senza dubbio studiare le pagine dei tuoi concorrenti principali. A questo scopo utilizzeremo di nuovo SEMrush.
Per identificare i tuoi competitors principali ti basta controllare la SERP relativa alla parola chiave principale della pagina che stai ottimizzando.
Ora inserite uno alla volta i link della pagine dei vostri competitor su SEMrush e osservate i dati della ricerca organica. Così facendo avrete a vostra disposizione la lista delle parole chiave per le quali una la pagina del vostro concorrente è indicizzata. Potete anche osservare la percentuale di traffico che una singola keyword porta al sito e l’attuale posizione della pagina nella SERP.
Da questa lista dobbiamo annotare le parole chiave che sono rilevanti per il nostro prodotto e la nostra clientela.
A questo punto, seguendo le lingue guida, la lista delle tue parole chiave dovrebbe essere decisamente lunga, anche troppo. Selezioniamo le parole chiave che andremo effettivamente a utilizzare nella nostra strategia SEO per eCommerce per il 2022.Gli elementi di cui dovrai tenere conto sono:
Per analizzare con cura le parole chiave che abbiamo selezionato fino ad ora inseriamole nel Keyword Manager di SEMrush. Così facendo avremo a disposizione tutti i dati necessari per scegliere le keywords da implementare nella nostra strategia SEO per eCommerce.
Seleziona la parola chiave principale e successivamente le parole chiave secondarie e correlate tenendo conto del volume di ricerca, intento di ricerca, difficoltà keyword e rilevanza. Una volta che hai scelto le keywords che meglio si adattano alla tua pagina inseriscile nel file excel. Ora la tua lista dovrebbe avere questo aspetto.
Nonostante la parola chiave “tuta” abbia un volume di ricerca tre volte superiore, ho scelto “tute sportive” come keyword principale. In quanto, per rilevanza e intento di ricerca si adatta maggiormente al nostro prodotto e clientela.
Addentrandoci ulteriormente nel campo della eCommerce SEO dobbiamo affrontare un argomento che sta diventando sempre più importante con l’evoluzione dei motori di ricerca, l’LSI , ovvero l’analisi semantica latente (latent semantic index).
In questa guida cerchiamo di rendere il termine LSI un concetto semplice Facendola il più breve e semplice possibile, Google non si limita a ricercare la parola chiave esatta ma estende la propria ricerca a tutti i termini che hanno una relazione semantica con la parola chiave in questione.Questo concetto è meno complicato di quanto sembri, con un esempio sarà tutto più chiaro.
Facendo sempre riferimento al nostro prodotto “tute sportive” per ottimizzare al meglio la nostra pagina web avremo bisogno di utilizzare anche termini affini, come: ginnastica, sport, atletica, corsa, comodità…Queste non sono parole chiave per le quali vogliamo indicizzare la nostra pagina, ciò nonostante renderanno il nostro contenuto più ricco e valido agli occhi dei motori di ricerca.
Per creare un campo semantico puoi fare una lista con tutti i termini che ti vengono in mente riguardo un determinato tema, tuttavia la tecnologia giunge nuovamente in nostro aiuto. Il tool online gratuito SEO Hero crea una lista delle parole che vengono utilizzate frequentemente in relazione a una specifica parola chiave. Ecco un esempio.
Questi termini renderanno ricchissimo il nostro campo semantico. Inoltre, avere una lunga lista di termini correlati semanticamente ti aiuterà a trovare spunti preziosi per scrivere il contenuto della tua pagina. Andiamo quindi a inserire il campo semantico al nostro foglio Google.